Conferito l'incarico a Francesco Pallara, esperto fonologico di Casale sul Sile
CASO LAMPRE: INTERCETTAZIONI IN DIALETTO, PERIZIA PER TRADURLE
Doping nel ciclismo: in 29 in aula, tra cui l'ex iridato Alessandro Ballan
MANTOVA – (gp) Le intercettazioni telefoniche che incastrerebbero gli imputati nel processo sul caso Lampre dovranno essere tradotte dal dialetto veneto. Incaricato dal tribunale di Mantova il perito Francesco Pallara, esperto fonologico di Casale sul Sile. Dopo l'ammissione come parte civile del Coni, rappresentato dal presidente Gianni Petrucci, sarà il professionista trevigiano la chiave di volta nel procedimento penale che vede coinvolti cinque ciclisti trevigiani: si tratta di Alessandro Ballan, Marzio Bruseghin, Marco Bandiera, Mauro Da Dalto e Mirco Lorenzetto. I dialoghi tra gli imputati sono infatti il cuore del processo e nei 22 Dvd confezionati dai Nas, che raccolgono intercettazioni telefoniche e ambientali, si parla molto in dialetto. Assieme ai cinque ciclisti trevigiani, sotto accusa ci sono altri nomi noti del ciclismo nazionale e internazionale come Damiano Cunego, Emanuele Bartoli, Pietro Caucchioli, il danese Michael Rasmussen e lo spagnolo Jose Ibarguren, ai quali si aggiunge l'ex campione Beppe Saronni, all'epoca dei fatti direttore generale della Lampre. Stando a quanto sostenuto dal procuratore capo del palazzo di giustizia di via Poma, Antonio Condorelli, la schiera di imputati è accusata a vario titolo di aver commerciato, prescritto, somministrato o fatto uso di sostanze proibite per migliorare le prestazioni atletiche. Secondo le indagini, iniziate nel 2008, la centrale operativa del doping sarebbe stata a Mariana Mantovana, meta di corrieri che sarebbero arrivati con le sostanze vietate acquistate all'estero, probabilmente nei paesi dell'est o in Germania, da somministrare a ciclisti professionisti e amatori. Al centro dell’impianto accusatorio si troverebbero Guido Nigrelli, 58enne farmacista di Mariana Mantovana, e Sergio Gelati, 50enne preparatore atletico della società ciclistica Lampre. Tra le sostanze proibite inventariate dalla procura, ci sono farmaci a base di testosterone, come l'Andriol o l'Androgel, nandrolone e altri steroidi anabolizzanti.