Pozza: "Iniquo: ne beneficeranno solo le grandi industrie"
RINCARO DI 5 MILIONI IN BOLLETTA PER PICCOLE AZIENDE E CITTADINI
La denuncia di Confartigianato per gli sgravi alle energivore
TREVISO - Bolletta dell'elettricità sempre più salata per le piccole imprese e le famiglie trevigiane. Secondo i calcoli della Confartigianato della Marca piccole aziende e consumatori quest'anno dovranno pagare, nel complesso, circa 5 milioni in più per l'energia. Il rincaro è l'effetto dell'introduzione dal primo gennaio, in seguito ad un decreto ministeriale, di una nuova voce nella bolletta per ridurre gli oneri alle imprese “energivore”, quelle cioè che consumano più di 2,4 milioni di kwh all'anno e nelle quali il costo dell'energia incide per più del 2% sul fatturato.
I destinatari di questi sgravi, accusa il presidente provinciale della Confartigianato, Mario Pozza, sono in massima parte grandi industrie, di contro, però, gli incentivi verranno finanziati soprattutto dalle pmi e dai cittadini: “E’ evidente che la stragrande maggioranza delle piccole attività non beneficerà delle agevolazioni previste – ribadisce Pozza -. Si avvantaggiano le grandi aziende appesantendo la spesa delle imprese non energivore. È un criterio iniquo e miope, che innalza ulteriormente la pressione impositiva sulle piccole attività”. Secondo le stime dell'associazione di categoria, il consumo energetico medio delle imprese artigiane è circa 40mila kWh annui, il totale fa 960 milioni di kWh/anno: applicando la nuova componente, l’aumento complessivo dei costi ammonta a poco meno di 5 milioni di euro, per circa l'80% a carico delle aziende e per il restante 20, a carico dei consumatori.