Accusato di omicidio colposo il titoalre di un'azienda agricola di Farra di Soligo
MUORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE: A PROCESSO IL DATORE DI LAVORO
Per la difesa non ci sono state violazioni in materia di sicurezza
FARRA DI SOLIGO – (gp) Si attendeva la sentenza con rito abbreviato secco, ma il giudice ha deciso di condizionarlo alla testimonianza di un tecnico dello Spisal, alla quale si è di conseguenza contrapposta quella del tecnico di parte portato dagli avvocati Marco Zanon e Simone Guglielmin. Si dovrà attendere metà marzo dunque, giorno in cui il gup Umberto Donà ha rinviato l'udienza preliminare, per conoscere il verdetto che vede del procedimento penale che vede imputato di omicidio colposo l’imprenditore Alberto Follador, titolare dell’omonima cantina vinicola di Farra di Soligo. Secondo il pm Valeria Sanzari, titolare delle indagini, Follador avrebbe avuto delle responsabilità, legate alla mancata sicurezza sui luoghi di lavoro, in merito alla morte di Enrico Giotto, un suo dipendente di 54 anni, avvenuta il 28 giugno 2012. Da quanto ricostruito dagli inquirenti la vittima, che stava eseguendo lavori in un vigneto in collina (in una zona ghiaiosa e con una forte pendenza) con un trattore, perse il controllo del mezzo agricolo che si capovolse. Il trattore schiacciò e uccise il 54enne che era rimasto intrappolato sotto il mezzo. Immediatamente venne dato l’allarme ma quando sul posto arrivò il personale del 118 per il 54enne non c’era purtroppo più nulla da fare.