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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Caerano San Marco: il giovane rimesso in libertà dopo l'interrogatorio di convalida

RECUPERO CREDITI PER UN PUSHER: 22ENNE ARRESTATO PER ESTORSIONE

Per un debito di 30 mila euro, avrebbe minacciato di morte il cliente


CAERANO SAN MARCO – (gp) Avrebbe accettato di fare da intermediario per un recupero crediti da 30 mila euro tra un pusher e un suo cliente debitore. Una condotta che è costata l'arresto a un 22enne carrozziere romeno di Caerano San Marco il quale, finito in manette sabato scorso, ha riottenuto la libertà in seguito a quanto dichiarato nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto. Difeso dall'avvocato Silvia Biscaro, il giovane ha raccontato al giudice la propria versione dei fatti, ritenuta attendibile. Stando alle accuse il 22enne, indagato per il reato di estorsione, si sarebbe reso responsabile di una telefonata in cui avrebbe chiesto al debitore 150 mila euro minacciandolo di morte se non li avesse consegnati. L'uomo, di nazionalità albanese così come il pusher, denunciò il fatto ai carabinieri di Montebelluna che fecero così scattare la trappola. Intermediario e debitore si sono dati appuntamento per chiarire la situazione e per consegnare una prima tranche di denaro. Al momento del passaggio della busta con 500 euro all'interno sono scattate le manette. Ma le indagini sono appena all'inizio: il pm Mara De Donà, titolare del fascicolo, vuole vederci chiaro soprattutto per quanto riguarda i ruoli del pusher e del debitore, visto che i profili di reato più gravi si prospettano proprio nei loro confronti.