Caerano San Marco: il giovane rimesso in libertà dopo l'interrogatorio di convalida
RECUPERO CREDITI PER UN PUSHER: 22ENNE ARRESTATO PER ESTORSIONE
Per un debito di 30 mila euro, avrebbe minacciato di morte il cliente
CAERANO SAN MARCO – (gp) Avrebbe accettato di fare da intermediario per un recupero crediti da 30 mila euro tra un pusher e un suo cliente debitore. Una condotta che è costata l'arresto a un 22enne carrozziere romeno di Caerano San Marco il quale, finito in manette sabato scorso, ha riottenuto la libertà in seguito a quanto dichiarato nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto. Difeso dall'avvocato Silvia Biscaro, il giovane ha raccontato al giudice la propria versione dei fatti, ritenuta attendibile. Stando alle accuse il 22enne, indagato per il reato di estorsione, si sarebbe reso responsabile di una telefonata in cui avrebbe chiesto al debitore 150 mila euro minacciandolo di morte se non li avesse consegnati. L'uomo, di nazionalità albanese così come il pusher, denunciò il fatto ai carabinieri di Montebelluna che fecero così scattare la trappola. Intermediario e debitore si sono dati appuntamento per chiarire la situazione e per consegnare una prima tranche di denaro. Al momento del passaggio della busta con 500 euro all'interno sono scattate le manette. Ma le indagini sono appena all'inizio: il pm Mara De Donà, titolare del fascicolo, vuole vederci chiaro soprattutto per quanto riguarda i ruoli del pusher e del debitore, visto che i profili di reato più gravi si prospettano proprio nei loro confronti.