Condannato il 26enne romeno accusato di aver messo a segno una ventina di colpi
PINZA METALLICA NEI BANCOMAT: VENTIDUE MESI PER MARIUS DOBRE
L'aggeggio tratteneva i soldi dei clienti e lui passava a riscuotere
ISTRANA – (gp) Un anno e dieci mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta con rito abbreviato a Marius Dobre, romeno di 26 anni finito alla sbarra per rispondere di una ventina di furti e manomissioni agli sportelli bancomat della castellana. Difeso dall'avvocato Fabio Crea, l'imputato dopo aver risarcito le banche che a loro volta avevano risarcito i proprio clienti, se l'è cavata con una condanna di gran lunga inferiore rispetto ai 4 anni richiesti dal pm Gabriella Cama, titolare del fascicolo. Secondo l'accusa lo stratagemma usato era tanto ingegnoso quanto efficace. Assieme a un complice, rimasto ignoto, Dobre avrebbe utilizzato una forchetta metallica che, inserita nella bocchetta del bancomat, tratteneva le banconote in uscita dei clienti che si recavano a prelevare nei vari istituti di credito. A incastrarlo, oltre alle immagini delle telecamere di sicurezza, il fatto che l'operazione precedente a quelle incriminate corrispondesse sempre a una carta prepagata a lui intestata. Per la Procura l'imputato effettuava un regolare prelievo di 20 euro: appena si apriva l'erogatore, infilava l'aggeggio metallico costruito artigianalmente. Così quando il successivo cliente provava a prelevare, lo schermo indicava l'operazione compiuta, ma i soldi non uscivano. L'utente se ne andava pensando a un guasto e, mentre avvisava l'istituto di quanto accaduto, il 26enne passava a recuperare le banconote bloccate.