Valdobbiadene, cicloamatore 45enne di Casale preoccupato ma poi si dilegua
LANCIA L'ALLARME PER L'AMICO DISPERSO MA LUI È GIÀ A CASA
Mobilitati inutilmente per ore carabinieri, soccorso alpino e Suem
VALDOBBIADENE - Erano andati a fare una scampagnata in bicicletta nella zona di Pianezze, a Valdobbiadene. Lungo la strada del ritorno, tra un tornante ed una discesa, due cicloamatori perdono contatto tra loro. Nasce da questo semplice fatto una vicenda a dir poco surreale. Uno dei due, un 45enne di Casale, raggiunge il centro di Valdobbiadene, e preoccupato per la sorte del suo compagno di viaggio, chiama inutilmente l'amico, avvisa sua moglie e quindi lancia l'allarme anche ai carabinieri, temendo per la sua sorte. Mentre i militari si adoperano a setacciare la zona in auto, viene mobilitato anche il soccorso alpino ed il Suem118, contattato alle 12.04 dalla moglie del presunto disperso. Il "cicloamatore scomparso" si scoprirà non essere tale: l'uomo, ignorando le continue telefonate che giungevano al suo telefonino, aveva nel frattempo raggiunto la sua abitazione di Casale sul Sile. Nel frattempo però la macchina dei soccorsi si era già ampiamente messa in moto fino a quando, alle 13.30, il disperso viene rintracciato. A suo carico, con ogni probabilità, verranno addebitate le spese per le ricerche. L'amico che si era preoccupato aveva invece detto ai carabinieri che sarebbe rimasto in attesa di notizie nel centro di Valdobbiadene: quando i militari sono tornati dal pattugliamento, infruttuoso, non lo hanno più trovato. Anche lui diretto verso casa, senza neppure sapere la sorte dell'amico disperso per cui lui stesso aveva mosso mezzo mondo.