L'obiettivo del sindaco Manildo e di Contarina: “Rifiuti zero entro il 2018”
PORTA A PORTA, DA FINE MARZO FUORI MURA E A MAGGIO IN CENTRO
Quasi completati i quartieri, per il cuore della città soluzioni ad hoc
TREVISO - Da fine marzo partirà la distribuzione dei bidoncini nella fascia della prima periferia, da maggio arriverà in centro storico. Dal primo luglio la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta entrerà ufficialmente a regime.
Contarina, la società che gestisce il servizio, sta concludendo la fase preparatoria nei quartieri. La raccolta è già attiva a S. Angelo, Canizzano, S. Giuseppe, S. Paolo, Monigo, S. Liberale e Santa Bona. A S. Pelajo partirà il lunedì, mentre in questi giorni gli addetti stanno completando la consegna a Fiera. Su 16.708 famiglie finora visitate – spiegano dalla società – solo in 15 casi sono stati richiesti contenitori più piccoli. Nell'area periferica i contenitori sono a disposizione anche di oltre tre quarti dei 2.088 negozi e utenze non domestiche.
La zona dove si stanno manifestando le maggiori preoccupazioni è il centro, ma da Contarina tranquillizzano i residenti, citando gli esempi delle parti storiche di Asolo, Castelfranco e Montebelluna, gestiti dalla stessa azienda, ma anche di altre città come Parma, Novara, Vercelli o Foligno. Contarina e Comune hanno messo a punto anche specifiche soluzioni per il cuore della città. I bidoni saranno di minor capienza (da 30 litri anziché da 120) e solo con il coperchio colorato, per essere meno impattanti. In più funzioneranno dei punti di raccolta itineranti, grossomodo una volta ogni due giorni: l'Ecobus, una sorta di furgoncino, si fermerà per circa mezz'ora in 11 luoghi in centro e in 13 fuori Mura, mentre l'Ecostop consiste in un cassone che sarà posizionato per circa un'ora rispettivamente in tre e in quattro punti. Nei due apparecchi i residenti, non in grado di tenere in casa i bidoncini, potranno scaricare rispettivamente due tipologie per volta o tutti i tipi di rifiuti, con appositi sacchetti. Possibili anche bidoni condominiali, di dimensioni maggiori.
Proprio per questo motivo il sindaco Giovanni Manildo e il vicesindaco Roberto Grigoletto ribadiscono come certe polemiche siano dettate più che altro dalla scarsa conoscenza, invitando però a non strumentalizzare la questione differenziata per mere diatribe politiche. L'obiettivo, hanno spiegato i vertici dell'amministrazione, è fare di Treviso "una città a rifiuti zero entro il 2018".
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