Treviso, all'esterno dell'istituto sit-in del personale scolastico e di Forza Nuova
PRIMA L'INNO, POI LA LEZIONE DI MATTEO AI RAGAZZI DELLA COLETTI
Il premier ha tenuto una lezione di educazione civica con gli studenti ed incontrato i genitori di Matteo Musco, studente morto nel 2012
TREVISO - Matteo Renzi arriva presso le scuole media “Coletti” di Santa Bona poco dopo le 8.40, con largo anticipo sulla tabella di marcia: ad attenderlo all'esterno ci sono decine di telecamere e giornalisti, i sindacati della scuola ma anche gruppi che contestano l'arrivo del premier nella Marca, in particolare i giovani di Forza Nuova. Renzi, accompagnato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e da quello del Lavoro Giuliano Poletti, entra all'interno dell'istituto in compagnia di Giovanni Manildo e di alcuni componenti del consiglio comunale: ad accoglierli centinaia di studenti che provengono anche dalla sede di San Liberale. All'ingresso di Matteo Renzi, tra l'entusiasmo dei ragazzi, il coro della scuola intona l'inno nazionale. Il premier ha poi colloquiato scherzosamente con gli studenti ("Quanto fai sui 100 metri?", "Giochi a volley?" avrebbe chiesto ad alcuni di loro), risposto alle loro domande e quindi tenuto una piccola lezione di educazione civica parlando del ruolo del sindaco e del presidente del Consiglio. Storia dell'arte, rifiuti in città, alcuni dei temi affrontati con i ragazzi. Renzi ha poi incontrato Claudia, la madre di Matteo Musco, un 13enne che frequentava l'istituto ed era stato ucciso a fine 2012 dalla leucemia. I genitori hanno riferito al premier l'avvio di una raccolta fondi per creare un auditorium dedicato alla musica, in memoria di Matteo. “Questa è l'Italia”: ha detto Renzi ricordando questo aneddoto della sua visita a scuola.
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