L'eurodeputato ScottĂ : "Intervenga l'Europa"
IL PROSECCO MINACCIATO DALLA CONTRAFFAZIONE VIA WEB
Nuovi domini internet rischiano di ingannare i consumatori
TREVISO - Le contraffazioni ai danni del prosecco aumentano di pari passo con il crescente successo internazionale del vino trevigiano. L'ultima frontiera della falsificazione corre in internet: a lanciare l'allarme è l'eurodeputato Giancarlo Scottà: “Il rischio rappresentato dai nuovi domini internet .wine e .vin, recentemente creati – spiega il deputato europeo - è proprio quello di ingannare gli utenti del web, a scapito dei nostri vini di qualità. Chiunque, infatti, potrebbe creare un sito internet del tipo Amarone.wine o Prosecco.vin, pur senza avere alcun legame con i prodotti in questione, immettendo così nel mercato delle imitazioni».
La problematica sarà affrontata nel corso di un seminario su "La tutela delle denominazioni di origine nella nuova era di Internet" organizzato da Mfsd, primo e unico organismo italiano privato e indipendente di risoluzione alternativa delle controversie, specializzato nel settore della proprietà industriale e intellettuale, a cui parteciperanno lo stesso Scottà e la collega lussemburghese Astrid Lulling, presidente dell'Intergruppo vini al Parlamento europeo
«Il commercio dell’agroalimentare di qualità nel web diventerà campo di facile usurpazione – ribadisce - se non riusciremo a vincere la battaglia che stiamo portando avanti sulle attribuzioni dei domini”. Secondo l'europarlamentare infatti, il passo successivo potrebbe essere quello della registrazione di estensioni come “cheese” o “food” con ulteriori conseguenze negative per tutto l'agroalimentare italiano.