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ASCOLTA AUDIO: La protesta di Carlo Martinelli contro l'Ente Parco del Sile
"ROGO DEA VECIA" A RISCHIO, MA L'AUTORIZZAZIONE CI SARĂ€
Manca il via dell'Ente, Grigoletto: "Le firme arriveranno mercoledì"
TREVISO - Il pericolo è passato. Sembrava fortemente a rischio, a causa di un cavillo burocratico, il tradizionale processo e rogo dea vecia di metà quaresima che dovrebbe svolgersi a Treviso il prossimo 27 marzo. A denunciarlo sono stati gli organizzatori che hanno presentato all'Ente parco del Sile la documentazione necessaria, lo scorso 12 gennaio (un mese e mezzo fa), ma nonostante le rassicurazioni non hanno ancora avuto risposta positiva: l'autorizzazione dell'Ente è infatti fondamentale perchè la Questura dia il nullaosta per lo svolgimento dell'evento. Ma il vicesindaco Roberto Grigoletto ha assicurato che mercoledì verranno firmate tutte le carte necessarie per far sì che "el rogo dea vecia" si faccia. Per il processo il Comune ha già dato l'ok, e la vecia quest'anno rischiava di venire clamorosamente risparmiata dalle fiamme e tutto, curiosamente, per una firma mancante. A doverla apporre è il presidente dell'Ente parco che però non è ancora stato nominato dalla Regione, nè il suo predecessore, Diego Lonardoni, da facente funzione. "Prima mi hanno detto di presentare l'incartamento a Regione e al parco per presa visione - ha spiegato Carlo Martinelli, presidente dell'associazione "Amici al Ponte Dante"- poi quelli del parco, 20 giorni dopo mi hanno detto che se ne sarebbero occupati loro". Insomma è regnato il caos, ma la questione, stando a quanto assicurato dal vicesindaco Grigoletto, è destinata a concludersi nel migliore dei modi.
Le parole dei Carlo Martinelli, presidente dell'associazione "Amici al Ponte Dante".