Condannati con rito abbreviato a due anni e otto mesi ciascuno per spaccio
PUSHER PER COLPA DELLA CRISI: FRATELLI PAVIMENTISTI STANGATI
Nell'agosto 2012 vennero trovati dai carabinieri con due etti di cocaina
VOLPAGO DEL MONTELLO – (gp) Complice la crisi economica, si sarebbero dati allo spaccio di cocaina per risanare le loro entrate mensili. Almeno questa l'accusa che ha fatto finire di fronte al gup Silvio Maras due fratelli di Volpago del Montello, un 38enne e un 34enne di origini casertane, di professione pavimentisti. Giudicati con rito abbreviato (e dunque ottenendo lo sconto di un terzo della pena) sono stati entrambi condannati a due anni e otto mesi di reclusione. I due, finiti in manette nell'agosto 2012 e poi messi agli arresti domiciliari, erano stati beccati dai carabinieri di Volpago del Montello con quasi due etti di cocaina. I militari, al termine di un normale controllo, trovarono nella loro Lancia Y un vaso di riso per bambini con dentro 43 grammi di cocaina purissima e varie dosi già pronte. Quando i militari si erano avvicinati in auto uno dei due aveva lanciato il vaso di riso dal finestrino. Il 38enne, padre di una bimba, aveva subito ammesso le sue responsabilità e aveva accompagnato personalmente i carabinieri nella perquisizione a casa, proprio per evitare di sconvolgere la famiglia. Nascosti in un vano dello sciacquone, in bagno, c'erano altri 123 grammi di polvere bianca. Da tempo senza lavoro, i due avevano sostenuto, anche in sede di interrogatorio di convalida dell'arresto, di aver iniziato a spacciare per colpa della crisi.