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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Risarcimento record ottenuto da un'assistente amministrativa di un medico

MEZZO MILIONE DI EURO DI DANNI PER DUE SETTIMANE DI LAVORO

Il professionista non l'avrebbe licenziata secondo le norme di legge


TREVISO – (gp) Un maxi risarcimento da mezzo milione di euro per appena quindici giorni di lavoro. A beneficiarne un'assistenza amministrativa che lavorava in uno studio medico di Treviso ed è stata licenziata dopo il periodo di prova. A dover staccare l'assegno invece il professionista che l'aveva assunta e a cui era stata raccomandata. Il tutto per un licenziamento definito irregolare dal giudice del lavoro in quanto “non eseguito con la forma prescritta dalla legge”, ovvero con una raccomandata con ricevuta di ritorno. I fatti risalgono al 2004 e solo in questi giorni la lunghissima causa di lavoro è giunta a sentenza. Un periodo di tempo lunghissimo anche dovuto al fatto che, come ha sottolineato il presidente del tribunale Aurelio Gatto, a Treviso c'è un solo giudice del lavoro che deve sbrigare da solo 3.500 pendenze. La sentenza però parla chiaro: il medico deve corrispondere tutte le mensilità arretrate all'assistente, (dal gennaio 2004 fino ala decisione del giudice) e i relativi contributi previdenziali. Ad aprire il contenzioso una lettera della Cgil che reclamava il mancato preavviso. Ma c'è di più. Dopo la decisione del giudice del lavoro si è messa in moto la macchina burocratica e alla porta del medico hanno iniziato a bussare Inps, Inail e anche Equitalia: 95 mila euro la prima, 25 mila la seconda e 105 mila la terza. In tutto mezzo milione di euro che il medico, in pensione già da anni, dovrebbe versare. E' stato lui stesso a rendere pubblica la notizia puntando il dito contro le lungaggini della giustizia civile: se per assurdo si fosse giunti a sentenza dopo due anni (invece di dieci), la somma sarebbe stata di gran lunga inferiore.