Daniele Bellot, dopo un mese in terapia intensiva, si è fortunatamente ripreso
AVVOCATO IN COMA: INDAGATI I TRE MEDICI CHE LO HANNO OPERATO
La Procura ipotizza l'accusa di lesioni gravi e ordina una perizia
VITTORIO VENETO – (gp) Sono tre i medici iscritti nel registro degli indagati per la vicenda che ha visto come sfortunato protagonista l'avvocato Daniele Bellot. Il noto penalista, 57 anni con studio a Vittorio Veneto, era uscito dal coma farmacologico indotto il 2 dicembre scorso dopo un mese in terapia intensiva. Dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico di routine al naso in day hospital nell'ospedale di Vittorio Veneto, il quadro clinico dell'avvocato Bellot era precipitato tanto da rendere necessario il trasferimento all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. A dare la notizia del miglioramento delle condizioni di salute del legale erano stati i suoi colleghi di studio. Contemporaneamente era scattato un esposto alla Procura di Treviso per aprire un'inchiesta sul caso: il pm Massimo De Bortoli, analizzati i fatti, ha scelto di indagare i tre medici che avevano in cura il legale e che hanno eseguito l'intervento. L'ipotesi di reato è quella di lesioni colpose gravi: ora però servirà una perizia per stabilire se ci siano state o meno responsabilità mediche nel drammatico esito di quello che doveva essere un banale intervento chirurgico.