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Montebelluna, indagine della GdF: la frode con dichiarazioni e documenti falsi
TRAFFICO DI FERRARI E JAGUAR: MAXI EVASIONE DA 60 MILIONI
Oltre 1500 auto di lusso rivendute, Iva non versata per 30 milioni
MONTEBELLUNA - Auto da sogno acquistate all'estero e rivendute ad un prezzo "di favore" a clienti e concessionarie della Marca, senza pagare l'Iva o versandone solo una minima parte, svalutando “sulla carta” le vetture. Questa la tecnica utilizzata per anni, almeno cinque quelli accertati, da un venditore d'auto 60enne, Mirco Basso, titolare della "BM Basso": l'imprenditore e' stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Montebelluna, per truffa ai danni dello Stato e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi. Basso, già rinviato a giudizio, è finito al centro delle indagini delle fiamme gialle per una compravendita di oltre 1500 auto di lusso come Ferrari, Jaguar e Lamborghini per un valore totale di 60 milioni di euro, tra il 2006 ed il 2011. Il 60enne avrebbe evaso complessivamente oltre 30 milioni di euro di Iva attraverso un particolare metodo di frode basato su false autocertificazioni che attestavano l'assolvimento degli obblighi fiscali nella compravendita dei veicoli dall'estero. Documenti falsi che servivano ad acquistare auto sia all'estero (da Belgio, Olanda, Germania ed Austria) che in Italia riuscendo a eludere le maglie del Fisco. L'indagine è partita da un controllo incrociato dai database della Finanza che hanno evidenziato subito un'anomalia: il rivenditore d'auto aveva una partita Iva attiva ma non risultavano eseguiti ne' versamenti d'imposta, ne' dichiarazioni dei redditi. Di contro, a suo carico, risultavano dai registri dell'Unione Europea grandi movimenti con l'estero. Le fiamme gialle di Montebelluna hanno ricostruito il reale giro d'affari del 60enne e stanno ora accertando le responsabilita' di altri concessionari coinvolti nella truffa che dovranno rispondere in solido dell'evasione. Un rivenditore di Treviso è stato recentemente ispezionato dagli investigatori: tra il 2006 ed il 2007 il 60enne aveva lavorato come intermediario per far arrivare nella Marca auto di lusso al concessionario, a prezzi ultraconcorrenziali. Queste le parole del comandante della Compagnia di Treviso della Guardia di Finanza, Francesco Calimero e del comandante della Tenenza di Montebelluna, Alessandro Secco.
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