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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Due anni e otto mesi a Dritan Nikolli, un anno e dieci mesi a Lirim Rakipi

PIZZO DI 500 EURO ALLE LUCCIOLE: CONDANNATI I DUE SFRUTTATORI

A incastrarli due sorelle romene, costrette a prostituirsi a San Fior


SAN FIOR – (gp) Erano accusati di aver chiesto il “pizzo” alle lucciole per affittare loro il tratto di strada lungo la Pontebbana tra Godega Sant'Urbano e San Fior. Finiti di fronte al gup Umberto Donà hanno scelto la via del patteggiamento della pena: due anni e otto mesi di reclusione a Dritan Nikolli, albanese di 35 anni, un anno e dieci mesi invece per Lirim Rakipi, macedone di 29 anni. I due erano stati arrestati dai carabinieri nel novembre scorso dopo una lunga serie di indagini che avevano preso il via dalla denuncia di due sorelle romene che avevano deciso di ribellarsi, assieme ad altre tre colleghe. In cella finì anche Alina Lenuta Cimpanu, romena di 24 anni, che secondo gli inquirenti aveva l'incarico di controllare per strada il "lavoro" delle giovani o di costringere altre prostitute, estranee all'organizzazione, a pagare una sorta di affitto per poter vendere liberamente il loro corpo. Ora è sottoposta all'obbligo di firma e le indagini a suo carico non sono ancora concluse. Nikolli e Rakipi erano invece considerati gli organizzatori, in modo praticamente esclusivo, della “tratta delle lucciole” in quella zona. Le ragazze venivano reclutate nei loro paesi d'origine (soprattutto in Romania) e arrivavano nella Marca con la promessa di un lavoro ma si ritrovavano sulla strada a prostituirsi. Una volta nella Marca, sarebbero state quasi schiavizzate, minacciate di morte e se si ribellavano e costrette, appunto, a consegnare all'organizzazione che le sfruttava 500 euro a settimana, una sorta di affitto o “pizzo” per occupare il tratto di strada dove esercitavano.