La proposta del segretario Vendrame al congresso provinciale della Cgil
"TAGLIARE LE TASSE PER I REDDITI INFERIORI AI 25MILA EURO ANNUI"
Attacco a Zaia: "Presidente degli annunci mai concretizzati"
TREVISO - Rilancio del lavoro e difesa del reddito dei lavoratori. Sono questi i temi al centro della relazione del segretario provinciale della Cgil di Treviso, Giacomo Vendrame, al congresso del sindacato confederale apertosi oggi.
Vendrame ha delineato la difficile situazione con oltre 28mila posti di lavoro persi dall'inizio della crisi, 9mila aziende che hanno aperto procedure di chiusura, 11 milioni di ore di cassa integrazione straordinaria e 4 e mezzo di ordinaria. “I dati di gennaio evidenziano ulteriori 380 licenziamenti, confermando l'andamento degli anni scorsi”, ha ribadito il segretario. Il leader della Cgil trevigiana ha sollecitato anche un taglio delle tasse lavoratori dipendenti e pensionati al di sotto dei 25mila euro all'anno, mentre di contro propone una patrimoniale per le ricchezze al di sopra del milione di euro.
Sulla riduzione dell'imposizione sul lavoro concorda anche Alessandro Vardanega, presidente di Uninustria Treviso, ospite del congresso Cgil: “Non sono per il derby taglio dell'Irap o taglio dell'Irpef. Occorre ampliare le risorse da destinare alla riduzione del cuneo fiscale”, ha rimarcato il numero uno degli industriali, sottolineando l'efficacia delle relazioni tra sindacati ed imprenditori nella Marca.
Vendrame, invece, non ha risparmiato dure critiche alla Regione, accusata di non aver realizzato alcun progetto concreto sui grandi nodi dello sviluppo in Veneto: “E' mai possibile che Zaia sia il presidente degli annunci mai concretizzati? - ha attaccato il segretario della Cgil di Treviso -. La giunta regionale risulta bravissima nell'essere tanto dinamica a parola, quanto immobile nei fatti”.
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