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Sabato e domenica la cena-spettacolo circense nella sua prima nazionale
CIRCO SOUFFLÉ: MUSICA E ACROBAZIE SI SPOSANO AL TEATRO DEL PANE
Venerdì 14 il monologo musicato di Vitaliano Trevisan e Daniele Roccato
VILLORBA - Quando l'arte teatrale e culinaria vanno a nozze, non possono che richiamare quella circense e musicale e creare una festa davvero unica nel suo genere. “Circo Soufflè – Cena con sposi, confetti e acrobazie” è uno spettacolo inedito che, sabato 15 e domenica 16 marzo alle 20.30, trasformerà gli spazi del Teatro del Pane per dare vita a una narrazione dove il sogno e la poesia si realizzeranno in evoluzioni, numeri circensi...e pietanze servite ai tavoli. Lo spettacolo, scritto da Anna De Franceschi, Emanuele Pasqualini e Mirko Artuso, che ne cura anche la regia, rappresenta l'esordio nella produzione teatrale del Teatro del Pane, accompagnato in questa avventura dall'associazione veneziana “Pantakin Circo Teatro”.
La storia è quella di Soffio e Conferma, due giovani sposi, acrobata lui e musicista lei, “osteggiati” dal padre della sposa, un cuoco che non crede che il marito equilibrista della figlia sia una persona tanto equilibrata. “Gli sposi devono fare i conti con le origini diverse delle famiglie e quindi con gli equivoci e gli ostacoli che ne scaturiranno” spiega ai nostri microfoni il regista Mirko Artuso.
Ad anticipare lo spettacolo-evento di sabato e domenica, sarà, venerdì 14 marzo alle 21.30, il monologo musicato “Solo et Pensoso” scritto e interpretato dal drammaturgo e scrittore Vitaliano Trevisan e dal maestro Daniele Roccato che accompagnerà la recitazione al contrabbasso, per la produzione vicentina “Assurdo Teatro”. Vitaliano Trevisan (da operaio edile a scrittore e vincitore del Premio Campiello, e poi sconvolgente attore per Garrone e drammaturgo e regista per i più prestigiosi teatri d’Italia), in dialogo con le note di un mostro sacro del contrabbasso come Daniele Roccato, ripercorre i passi ispiratori dei grandi poeti e narratori, orma dopo orma, esplorando lo strano rapporto tra cammino e scrittura.Il monologo interiore a sfondo motorio è per Trevisan la scelta naturale, un viaggio narrativo senza sosta: anche quando si profila il conforto di una panchina su cui fermare il proprio corpo, questa finisce per diventare l’immagine della condizione umana in stallo, nella falsa speranza di incontrare una compagnia con cui condividere follie e filosofie di vita, e allora occorre ripartire con un nuovo movimento, nuovi passi, altra ricerca.
Orari e Prezzi:
Venerdì
Apertura porte ore 19:00,
Cena ore 20:00 (contributo 25,00 €)
Spettacolo 21:30 (contributo 10,00 €)
Sabato e domenica
Apertura porte ore 20:00,
Cena e spettacolo ore 20.30 (Contributo unico: 35,00 €)
Ingresso riservato ai soci Arci
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