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La Guardia di Finanza ha arrestato due imprenditori per bancarotta fraudolenta
ACQUISTAVANO AZIENDE PER FARLE FALLIRE: BANCAROTTIERI IN CELLA
Avrebbero fatto sparire oltre un milione e mezzo di euro dalla societÃ
TREVISO - Utilizzando identità false avevano rilevato nel luglio 2010 una ditta in crisi di Motta di Livenza, specializzata nella fabbricazione di mobili e pantografia di proprietà dei fratelli Gabbana. Al fallimento, dichiarato a dicembre di quell'anno, l'azienda risultava gia' svuotata di tutti i suoi beni con un "buco" creato di 1,5 milioni di debiti. Ad entrare in azione erano stati due bancarottieri, un 50enne di Taranto, Mauro Carbotti ed un 45enne di Cesena, Fabio Righi, entrambi arrestati ieri dalla Guardia di Finanza. Entrambi attualmente si trovano in carcere. I pseudonimi dei due erano Andrea Lucchi e Giancarlo Ferri. Per le fiamme gialle non è stato semplice risalire a entrambi: è stato necessario l'ausilio della polizia scientifica per perizie calligrafiche e fotografiche. Il crack dell'azienda trevigiana, ormai decotta, provocò la perdita del posto di lavoro per i 23 dipendenti della ditta che aveva sede in via Umbria a Motta. Il commento del comandante del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Treviso, Massimo Dell'Anna.