La settimana prossima verranno esaminate le altre: in tutto sono un migliaio
CASO NES: VAGLIATE LE ISTANZE DEI PRIMI 450 CREDITORI DEL GRUPPO
Il debito fissato a 104 milioni di euro, ma il conto potrebbe salire
TREVISO – (gp) La procedura di liquidazione della North East Services è iniziata con l'esame in tribunale delle prime 450 posizioni dei creditori che avevano depositato l'istanza di ammissione al passivo. Un primo passo visto che le altre posizioni (almeno altrettante considerato che i creditori sfiorano il migliaio) verranno vagliate il 27 marzo prossimo. Per avere il quadro completo però si dovrà attendere un altro anno: la legge infatti garantisce dodici mesi di tempo per la presentazione di altre istanze di insinuazione tardive. Ciò significa che il conto da pagare potrebbe salire ancora di diversi milioni di euro. Difficile stabilire quanti, soprattutto a fronte della nuova richiesta di ammissione all'amministrazione straordinaria dell'Istituto di Vigilanza Compiano e de La Sicurezza. Una formalità, visto che l'ingresso è automatico per legge, e che in pratica mette tutto il futuro del Gruppo nelle mani dell'amministratore straordinario Sante Casonato, chiamato a trovare una via d'uscita anche per il settore della vigilanza. La speranza è quella poter vendere, ovvero valutare eventuali ipotesi di acquisizione, anche a “spezzatino”, altrimenti si potrà parlare soltanto di fallimento. Al momento dunque è presto per trarre conclusioni, anche per quanto riguarda il caso Nes. In coda per recuperare i propri soldi ci sono un migliaio di creditori, composti da banche, lavoratori, negozi e piccole imprese. Domande di insinuazione al passivo che ora verranno prese in considerazione una per una, per decretarne l'ammissibilità sia a livello sostanziale che formale. Di certo c'è che le richieste sono arrivate a quota 119 milioni di euro, che l'amministratore Casonato è riuscito a far scendere a 104 milioni (62 milioni di euro di debiti chirografari e 42 di debiti privilegiati). Il conto però, come detto, potrebbe dover essere ritoccato a rialzo a fronte dell'ingresso in amministrazione straordinaria dell'Istituto di Vigilanza Compiano e de La Sicurezza. Serviranno una trentina di giorni per capire se le loro attività possano proseguire o se falliranno.