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Treviso, lunedì interrogatorio di garanzia per i sei arrestati dalla polstrada
RICICLAGGIO DI AUTO DI LUSSO, COINVOLTA UN'AUTOFFICINA
Meccanico compiacente abbassava il chilometraggio delle auto
TREVISO - La banda che si occupava di riciclare e rivendere vettura di lusso all'estero, sgominata dalla polizia stradale di Treviso che ha arrestato per riciclaggio internazione sei persone, si serviva di un'officina trevigiana per truccare i contakm delle auto giunte nella Marca grazie a truffe, appropriazioni indebite e leasing mai pagati. Un meccanico compiacente, secondo gli investigatori, si prestava ad abbassare il chilometraggio delle auto: con questo metodo l'organizzazione avrebbe reso “più appetibile” una Bmw X5, ottenuta dall'organizzazione grazie ad un leasing, concesso sempre attraverso documenti falsi. Lunedì tre delle sei persone arrestate compariranno di fronte al gup Angelo Mascolo per l'interrogatorio di garanzia. Sono il dominicano Juan Carlos De Jesus Espinal e Francesco Levak, di 30 e 49 anni, residenti rispettivamente a Treviso e in un campo nomadi di Ponzano e Keidison Jhoenck Pujols Medina di 30 anni, anche lui dominicano. Saranno interrogati per rogatoria Luca Pastrello, 40enne di Musile, Massimiliano Formica, 34enne arrestato a Siracusa e Sandro Baldan, 64 anni di Padova.