Sotto inchiesta per appropriazione indebita in concorso anche Gianluca Campagnaro
INCHIESTA NES: GLI INDAGATI PER IL BUCO MILIONARIO ORA SONO TRE
Per gli inquirenti sarebbe stato lui a consegnare il denaro a Schiavon
TREVISO – (gp) Mentre i creditori sono in fila per insinuarsi nello stato passivo della Nes, l'inchiesta condotta dal pm Massimo De Bortoli continua e ha portato all'iscrizione di una terza persona nel registro degli indagati. Sempre per l'ipotesi di reato di appropriazione indebita aggravata in concorso, sotto la lente della Procura di Treviso è finito Gianluca Campagnaro, colui che secondo gli inquirenti avrebbe materialmente consegnato il denaro a Massimo Schiavon che a sua volta lo consegnava nelle mani di Luigi Compiano. Si tratta per lo più di un atto dovuto (almeno questo filtra dalla Procura) e che difficilmente potrà portare a un'eventuale condanna per Campagnaro: sarebbe infatti arduo dimostrare a processo che il terzo indagato fosse a conoscenza di dove finiva il denaro prelevato da Schiavon e in che maniera venisse poi impiegato. In pratica non sarebbe stato a conoscenza del buco milionario che negli anni, secondo la Procura, anche lui avrebbe contribuito a creare anche se con un ruolo del tutto marginale e inconsapevole.