Il Comune vara due bandi per organizzare gli eventi e un "manifesto per la cultura"
TREVISO D'ESTATE: SPETTACOLI, MANIFESTAZIONI E NIENTE AUTO
Il periodo delle rassegne estive banco di prova per la pedonalizzazione
TREVISO - La prossima estate piazze e vie di Treviso si riempiranno di spettacoli e manifestazioni e si svuoteranno di auto. Tra giugno e settembre, in occasione dell'annuale cartellone di eventi culturali, il Comune è pronto ad imprimere un'ulteriore accelerata al progetto di chiudere il centro ai veicoli a motore. “L'Estate Trevigiana sarà il banco di prova della pedonalizzazione”, conferma il vicesindaco Roberto Grigoletto. Il numero due della giunta ribadisce che l'amministrazione non intende lo stop alle auto come fine a se stesso, ma inserito in un progetto complessivo di rivitalizzazione della città che comprenda anche iniziative culturali e a favore delle attività produttive. Per questo lo stesso Grigoletto coordinerà un gruppo di lavoro tra i vari assessorati coinvolti, oltre ad il tavolo allargato alle categorie economiche.
La “rivoluzione culturale” partirà proprio dai prossimi mesi. Ca' Sugana ha lanciato un bando, tramite il quale le associazioni che vorranno essere inserite nel cartellone estivo potranno presentare il loro progetto entro l'11 maggio. Verrà poi stilata una graduatoria, in base alla quale verranno scelti i diversi eventi e, nel caso, assegnati i finanziamenti. Stesso percorso, ma con limite il 15 maggio, per chi intende proporre iniziative per altri periodi o per tutto l'anno. Alla procedura dovranno sottoporsi anche appuntamenti storici come il festival organistico o “Suoni di Marca”. “Vogliamo garantire massima trasparenza ed evitare contributi a pioggia”, spiega l'assessore alla Cultura, Luciano Franchin. Il budget a disposizione verrà definito con l'approvazione del bilancio di previsione, ma, assicurano dall'assessorato, i fondi saranno superiori all'anno scorso (quando peraltro erano pressoché azzerati).
Ed intanto l'assessore annuncia già un primo festival internazionale con lungometraggi dedicati al tema dell'acqua. Le linee guida ispiratrici della programmazione futura sono definite in “Manifesto” in dieci punti, elaborato dall'amministrazione: dall'industria culturale al ruolo del Comune, dall'utilizzo di spazi anche non “canonici” al coinvolgimento dei giovani, dalla relazione con il turismo o con le università, alla maggiore disponibilità del teatro comunale.