Treviso, nel mirino l'evento "Una vita da social" di Onigo: "Esborso di uomini e mezzi"
CHIUSURA DELLA POLIZIA POSTALE: "IL QUESTORE PARTECIPA ALLO SCEMPIO"
Il sindacato di polizia Sap si scaglia contro Tommaso Cacciapaglia
TREVISO - Da un lato si taglia il presidio della polizia postale per la spending review. Dall'altro si organizzano eventi, con esborso di uomini, mezzi e sponsor per promuovere la sicurezza in rete come quella denominata “Una vita da social” come quello previsto domani a Onigo di Pederobba. Questa in sintesi la protesta del sindacato di polizia Sap che si scaglia anche contro il Questore di Treviso, Tommaso Cacciapaglia. “Anche il cinismo dimostrato dal Questore -si legge in una nota del Sap- lascia perplessi: da una parte si acconsente allo scempio istituzionale elaborando l’impiego di uomini così recuperati e dall’altra si partecipa alle conferenze stampa promuovendo l’evento alla cittadinanza e del suo indotto conoscitivo. Speriamo che almeno sia di buon auspicio per una “revisione sulla chiusura della polizia postale del capoluogo”.