Alfio Calvagna: "Qualche timido segnale di ripresa, ma è allarme cassa in deroga"
CROLLA IL LAVORO STABILE: 8 CONTRATTI SU 10 A TEMPO
L'analisi della Cisl di Treviso evidenzia impieghi sempre più precari
TREVISO - Rapporti di lavoro sempre più precari nella Marca: nel 2014, l'82% delle assunzioni effettuate in provincia di Treviso sono a termine o in somministrazione. A lanciare l'allarme, è Alfio Calvagna, segretario della Cisl di Treviso e Belluno, in occasione della periodica analisi del mercato del lavoro curata dal sindacato. Nel 2013 le assunzioni a tempo indeterminato sono diminuite del 36% rispetto al 2011, mentre i contratti di apprendistato hanno subito una flessione del 44%, dovuta sopratttutto - spiegano gli esperti - ai troppi vincoli introdotti per questa tipologia dalle ultime riforme. In controtendenza i lavoro a tempo determinato (più 4,5%) e quello tramite le vecchie agenzie interinali (più 12%). Treviso registra anche un boom dei tirocini formativi: 5.725 nel 2013 su 25mila totali in Veneto. Nonostante le 1.676 aziende chiuse nel 2013, tra la fine dell'anno scorso e l'inizio di quello in corso, l'occupazione e i principali indicatori economici. sottolinea Calvagna, hanno mostrato qualche segnale di maggior dinamicità.
L'altro aspetto che preoccupa i sindacati riguarda la cassa integrazione in deroga: la sola Cisl, nei primi tre mesi del 2014, ha stipulato accordi per far accedere a questo ammortizzatore oltre tremila persone. Ad oggi, però, il governo non ha ancora rifinanziato la cassa e questi lavoratori non hanno visto ancora un euro e, a loro, si aggiungono altre migliaia di lavoratori già in cig in deroga nel 2013 che avanzano, in media, dalle due alle tre mensilità.