AUDIO Muraro: "Negli ultimi sette mesi segnali che ci fanno ben sperare"
LE AZIENDE TREVIGIANE TORNANO AD OFFRIRE POSTI DI LAVORO
Nel 2014 in aumento le richieste di lavoratori ai centri per l'impiego
TREVISO - Aumentano le aziende che offrono lavoro. Secondo i dati dei centri per l'impiego della Provincia, nel primi tre mesi del 2014 le imprese che si sono rivolte alla struttura per cercare lavoratori sono incrementate del 31% rispetto ad un anno prima. In crescita anche il numero complessivo degli addetti richiesti, passato da 604 a 901, con un balzo del 49%. Sette richieste su dieci riguardano lavoratori a tutti gli effetti, non semplici stagisti ed il 45% delle ditte è pronta ad assumere a tempo indeterminato (anche se poi, spesso le intenzioni non si concretizzano, dato solo il 18% dei contratti effettivamente stipulati non ha limiti di tempo). In base alle statistiche elaborate dai centri per l'impiego, le imprese ricercano soprattutto figure più specializzate, come calzolai, meccanici, riparatori di auto. Di contro, diminuiscono le offerte per profili generici, come gli addetti alle pulizie. L'area dove si registra un più significativo aumento di richieste è quella di Montebelluna.
Dati questi, che fanno ben sperare il presidente della Provincia, Leonardo Muraro riguardo ad un'inversione di tendenza per il mercato del lavoro trevigiano. Per il 2014 la Provincia, nonostante le crescenti ristrettezze di bilancio, ha stanziato 850mila euro, per i vari progetti legati all'occupazione ed, in particolare, per la riqualificazione ed il ricollocamento dei licenziati. Di fronte alle ipotesi di una completa privatizzazione dei servizi, Muraro rivendica il ruolo in questo campo del settore pubblico.
Il presidente si sta occupando direttamente del settore, avendo assunto ad interim la delega alle politiche del Lavoro, dopo le dimissioni dell'assessore Michele Noal. “Entro un mese conto di definire la nomina del nuovo assessore”, annuncia il leader dell'amministrazione del Sant'Artemio.