ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
ASCOLTA AUDIO Scarcerati sette coinvolti, in cinque sono agli arresti domiciliari
SECESSIONISTI: LIBERI FRANCO ROCCHETTA E LUCIO CHIAVEGATO
L'esito del tribunale del Riesame di Brescia, erano in cella dal 2 aprile
BRESCIA - Franco Rocchetta è tornato a essere un uomo libero. Accogliendo il ricorso presentato dai suoi legali, gli avvocati Sergio Dal Prà e Fabio Pinelli, il Tribunale del Riesame di Brescia ha scarcerato l'ex deputato in quanto sarebbe venuta meno la gravità degli indizi di colpevolezza per l'associazione finalizzata al terrorismo. Il reato più grave, a questo punto, rimane quello legato alla costruzione del Tanko, motivo per cui i giudici bresciani ritengono che a questo punto, per competenza territoriale, del caso dei “secessionisti veneti” se ne debba occupare l'autorità giudiziaria di Padova. Assieme a Rocchetta sono stati scarcerati anche Lucio Chiavegato, il leader del Movimento 9 dicembre, ribattezzato dei “Forconi”, oltre a Roberto Bernardelli, Riccardo Lovato, Giancarlo Orini, Roberto Abeni e Corrado Manessi. Confermati gli arresti domiciliari per Flavio Contin, mentre la misura di custodia cautelare in carcere è stata modificata agli arresti domiciliari per Tiziano Lanza, Corrado Turco, Stefano Ferrari e Michele Cattaneo. Rimane per il momento ancora dietro le sbarre Maria Marini, la casalinga 57enne di Volpago del Montello. Le parole all'uscita dal carcere di Franco Rocchetta.
Galleria fotografica