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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Treviso, la droga arrivava in un appartamento di via Pisa attraverso gli "ovulatori"

COCAINA: TRA I CLIENTI DEI PUSHER ANCHE UN DIRIGENTE D'AZIENDA

Arrestati dalla polizia dominicano 24enne e colombiano 41enne


TREVISO - Arrestati dalla squadra mobile, su ordinanza del gip del tribunale di Treviso, due dei boss della spaccio di cocaina nella Marca: un colombiano di 41 anni e residente a Spresiano, Jhon Jairo Reyes Pedroz, ed un dominicano di 24 anni, Marcos Antonio Rojas Lopez, residente a Treviso, in un appartamento di via Pisa. Ad incastrarli una lista di clienti composta da una quarantina di trevigiani, quasi tutti insospettabili, tra cui operai, professionisti e pure un noto dirigente di un'azienda trevigiana impegnata nel ramo alimentare. Mentre il colombiano si occupava di rifornire di polvere bianca la zona di Spresiano, il dominicano aveva “ereditato” l'attività dal fratello, finito in carcere qualche mese fa sempre per spaccio. Centro nevralgico del giro di droga era l'appartamento di via Pisa: era qui che arrivavano i rifornimenti di cocaina, attraverso gli “ovulatori”. I corrieri della droga giungevano nel capoluogo della Marca in aereo al “Canova”, solitamente dalla Spagna, e raggiungevano il dominicano per consegnare l'ovulo di cocaina che avevano inghiottito prima della partenza.