Treviso, la droga arrivava in un appartamento di via Pisa attraverso gli "ovulatori"
COCAINA: TRA I CLIENTI DEI PUSHER ANCHE UN DIRIGENTE D'AZIENDA
Arrestati dalla polizia dominicano 24enne e colombiano 41enne
TREVISO - Arrestati dalla squadra mobile, su ordinanza del gip del tribunale di Treviso, due dei boss della spaccio di cocaina nella Marca: un colombiano di 41 anni e residente a Spresiano, Jhon Jairo Reyes Pedroz, ed un dominicano di 24 anni, Marcos Antonio Rojas Lopez, residente a Treviso, in un appartamento di via Pisa. Ad incastrarli una lista di clienti composta da una quarantina di trevigiani, quasi tutti insospettabili, tra cui operai, professionisti e pure un noto dirigente di un'azienda trevigiana impegnata nel ramo alimentare. Mentre il colombiano si occupava di rifornire di polvere bianca la zona di Spresiano, il dominicano aveva “ereditato” l'attività dal fratello, finito in carcere qualche mese fa sempre per spaccio. Centro nevralgico del giro di droga era l'appartamento di via Pisa: era qui che arrivavano i rifornimenti di cocaina, attraverso gli “ovulatori”. I corrieri della droga giungevano nel capoluogo della Marca in aereo al “Canova”, solitamente dalla Spagna, e raggiungevano il dominicano per consegnare l'ovulo di cocaina che avevano inghiottito prima della partenza.