Il gip ha alleggerito la misura cautelare dagli arresti domiciliari al divieto di dimora
DAVIDE GABRIELI È LIBERO, MA NON POTRÀ AVVICINARSI ALLA SCUOLA
Continuano le indagini per capire se ci siano stati eventuali complici
TREVISO – (gp) Davide Gabrieli è tornato un uomo libero. L'ammissione delle proprie responsabilità, la collaborazione con la magistratura, la promessa di restituzione dell'intera somma sottratta e le condizioni di salute hanno permesso al 52enne di Carbonera, arrestato con l'accusa di peculato per aver sottratto 197 mila euro dalle casse dell'istituto comprensivo di Povegliano e Villorba, di lasciare gli arresti domiciliari. Il gip ha sciolto la riserva (il pm Iuri De Biasi aveva dato parere favorevole) alleggerendo la misura di custodia cautelare nel solo divieto di dimora proprio nei comuni di Povegliano e Villorba. I legali dell'uomo, gli avvocati Massimo Benozzati e Michele Perissinotto, avevano sottolineato che a questo punto dell'indagine e a fronte dell'esito dell'interrogatorio di garanzia, la possibilità di reiterazione del reato era venuta meno. L'importante infatti, come pensava anche la Procura di Treviso, è che Gabrieli non potesse avvicinarsi alle scuole di cui curava l'aspetto contabile. Pericolo che già la dirigenza scolastica aveva evitato disponendo la sospensione temporanea del 52enne. L'indagine però non è affatto al termine. In primis sarà necessario accertare l'esatto importo sottratto (che secondo il diretto interessato sarebbe minore rispetto alle contestazioni) e le modalità con cui è stato possibile appropriarsi in dieci anni di quasi 200 mila euro. Da questo punto di vista potrebbe essere presa in esame anche la sfera dei controlli che non ci sarebbero stati, o comunque non sufficienti da permettere che l'illecito contestato si verificasse. Gabrieli, come hanno sottolineato i suoi legali, si è assunto tutte le proprie responsabilità non cercando di scaricare colpe su altre persone. La dirigenza scolastica con ogni probabilità avvierà un'indagine interna sul sistema informatico utilizzato dall'uomo. E non è escluso che il ministero possa inviare degli ispettori per capire come sia possibile che nessuno si possa essere accorto di nulla. Si tratterebbe comunque dell'azione di un singolo, Gabrieli appunto, che sul “sistema paghe” avrebbe avuto piena autonomia senza la complicità di terzi, circostanza su cui sta lavorando la squadra mobile.