Ex camorrista in aula per rispondere del reato di evasione: a marzo dovrĂ deporre
LASCIA I DOMICILIARI PER FARE LA SPESA: PENTITO SOTTO PROCESSO
A Treviso per il programma di protezione dei collaboratori di giustizia
TREVISO – (gp) Aveva deciso di sganciarsi dalla Camorra e collaborare con la giustizia. Divenuto un pentito, era stato domiciliato in un luogo protetto in provincia di Treviso con tanto di falso nome e indirizzo sconosciuto. I suoi precedenti guai con la magistratura lo vedevano sottoposto al regime di arresti domiciliari, nonostante il programma di protezione. Lui però, un trentenne di cui celiamo per ovvi motivi l'identità, ha pensato bene di lasciare l'abitazione in cui era rinchiuso per andare a fare la spesa. Una leggerezza che gli è costata una denuncia per evasione e il relativo processo. La vicenda, già approdata in aula, verrà discussa a marzo del prossimo anno quando il giovane collaboratore di giustizia, protetto da una paratia per celarne l'identità, sarà chiamato a deporre di fronte al giudice. Difeso dall'avvocato Daniele Panico, è probabile che non varcherà la soglia del palazzo di giustizia di via Verdi venendo sentito in videoconferenza dal luogo in cui tuttora risulta “detenuto” e dal quale, per riempire in frigorifero, si era allontanato venendo scoperto dalle forze dell'ordine durante un controllo.