Treviso, la giovane ha detto di essere stata minacciata da un uomo misterioso
STUDENTESSA 20ENNE RUBA DA OVIESSE: "SONO STATA COSTRETTA"
Bottino di circa 70 euro in magliette, denunciata dalla polizia
TREVISO - “Sono stato costretta a rubare da un uomo che mi ha minacciato”. Queste le parole con cui una studentessa universitaria 20enne, di Treviso, ha tentato di giustificare agli agenti delle volanti della polizia un furto messo a segno all'interno del negozio “Oviesse” di corso del Popolo. La giovane, senza precedenti, ha trafugato dagli scaffali alcune magliette per un valore complessivo di circa 70 euro: scoperta dagli addetti alla sicurezza, per lei è scattata inesorabile una denuncia per furto. La ragazza, studentessa di giurisprudenza, ha raccontato ai poliziotti di aver messo a segno il furto perchè costretta da un uomo, ignoto, che l'aveva avvicinata nei pressi del negozio, fingendo di conoscerla. La 20enne ha riferito inoltre di aver ricevuto l'ordine di rubare, dallo stesso uomo, qualche giorno prima ma di averlo ignorato; il secondo approccio del malvivente, stando al suo racconto, l'aveva scossa a tal punto da non porsi troppe domande e di mettere a segno il furto. Sul misterioso fatto indaga anche la squadra mobile della Questura di Treviso.