Condannato un 54enne per tentata rapina ai danni di un bar di Motta di Livenza
S'IMPROVVISA RAPINATORE DOPO AVER PERSO IL LAVORO: UN ANNO
Revocata la misura dell'obbligo di dimora: l'uomo è tornato libero
MOTTA DI LIVENZA – (gp) Si era improvvisato rapinatore per racimolare i soldi e riuscire a pagare il conto all'avvocato milanese che lo assisteva in un procedimento penale per molestie. Finito a processo per tentata rapina dopo aver minacciato con un taglierino i titolari del bar gestito da cinesi in via I Maggio per farsi consegnare l'incasso, un 54enne di Motta di Livenza (disoccupato e incensurato) è stato condannato a un anno di reclusione e al pagamento di 400 euro di multa, ottenendo la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Il Tribunale ha anche revocato la misura cautelare dell'obbligo di dimora a cui l'imputato era sottoposto. I fatti contestati risalgono al 22 aprile scorso. L'uomo, travisato con un passamontagna e armato di taglierino, aveva tentato il colpo verso mezzanotte. Al momento del blitz erano presenti i titolari del bar, marito e moglie, entrambi sui 30 anni. Il 54enne, una volta entrato, aveva intimato alla donna di consegnare l'incasso; il marito che si trovava nel retrobottega era intervenuto in suo soccorso e aveva bloccato il rapinatore. La moglie nel frattempo aveva chiesto aiuto al 112 ed una pattuglia dei carabinieri che si trovava nei paraggi era intervenuta bloccando il malvivente e portandolo in carcere.