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Gli Alcuni: "Tante realtà isolate, serve una progettualità comune"
TREVISO SENZA IDENTITÀ CULTURALE "PERCHÉ NON A MISURA DI BAMBINO?"
"La città ha bisogno di una regia che coordini le proposte e le manifestazioni"
TREVISO - (ag) “A Treviso serve un'identità culturale. Perché non renderla la prima città d'Europa a misura di bambino?” E' l'idea dei fratelli Sergio e Francesco Manfio, de Gli Alcuni Teatro Stabile di Innovazione che, nel corso della conferenza di presentazione del cartellone estivo, lanciano un messaggio chiaro e preciso all'amministrazione comunale: serve un progetto culturale condiviso che guardi al futuro, e serve una guida, un soggetto che faccia da regia tra le tante realtà ed associazioni isolate che operano nel territorio. Insomma, basta con la Treviso del tiramisù o del radicchio, alla città serve una vocazione culturale. E perché non pensare a una città con un'impronta giovane dove la creatività, il gioco, la solidarietà e la cooperazione sappiano coinvolgere bambini e adulti?
Ai nostri microfoni Sergio e Francesco Manfio de Gli Alcuni