Treviso, truffe al mercato ortofrutticolo, denunciati tre fratelli calabresi
CARICANO LA MERCE IN FURGONE E FUGGONO SENZA PAGARE
All'alba l'ultimo raggiro, da 1000 euro, una dipendente avvisa la polizia
TREVISO - Sono stati fermati all'alba di oggi dalla polizia tre fratelli calabresi di 38, 34 e 32 anni, autori di una serie di truffe e raggiri ai danni di alcuni rivenditori di frutta e verdura del mercato ortofrutticolo di Treviso. Per tutti, residenti a Cosenza e dipendenti di un'azienda che si dedica alla vendita al dettaglio di frutta e verdura, è scattata una denuncia per truffa ed il foglio di via obbligatorio dalla città di Treviso mentre il 38enne dovrà rispondere anche di furto. E' proprio riconducibile a lui il primo episodio che vede protagonista questa banda. E' il 12 maggio: il 38enne si reca al mercato a bordo di una vettura, acquista da alcuni stand frutta e verdura per un valore di circa 200 euro e poi fugge, senza pagare. Dell'episodio viene avvisato il direttore generale del mercato, Guido Cauteruccio che provvede a diramare tra gli operatori delle Stiore una circolare di allerta: chiunque vedesse quel veicolo di nuovo nell'area era invitato a contattare il 113. Quell'auto non verrà però più utilizzata dalla banda. All'alba del 7 giugno il 38enne, accompagnato dai due fratelli, torna in azione: questa volta utilizzano però il furgone aziendale, con tanto di marchio. La modalità della truffa è sempre la stessa: prendono frutta e verdura per un valore di circa 300 euro e poi si dileguano. Ne segue una nuova circolare della direzione e questa volta l'allerta produce i suoi frutti. All'alba, verso le 5, i tre fratelli tornano nuovamente al mercato ortofrutticolo a bordo del furgone ma vengono notati da una dipendente di uno degli stand truffati due giorni prima. Quando la polizia giunge sul posto il terzetto aveva già caricato a bordo del furgone un ingente quantitativo di aglio e cipolla, del valore complessivo di oltre 1000 euro. I fratelli, portati in Questura, si sono difesi dicendo che "avrebbero pagato in seguito". Gli investigatori delle volanti della polizia hanno acquisito le immagini di videosorveglianza del mercato ortrofrutticolo: si sospetta anche che la banda possa aver messo a segno altri colpi simili.