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Il procuratore capo conferma la contestazione di corruzione a Carmine Damiano
DALLA COSTA: "L'EX QUESTORE È INDAGATO, A FINE MESE DAL PM"
L'accusa, come per Compiano, riguarda l'art. 319 ter del codice penale
TREVISO – (gp) “Le contestazioni sono state mosse sia contro Luigi Compiano sia contro l'ex questore di Treviso Carmine Damiano. L'interrogatorio dell'ex questore è stato fissato a fine mese e aspetteremo di sentire la sua versione”. Il Procuratore capo di Treviso Michele Dalla Costa, oltre ad affermare che c'è un'indagine in corso che coinvolge l'ex numero uno della Questura trevigiana, sottolinea come le ipotesi di reato siano nate dalla più ampia inchiesta sullo scandalo Nes, che vede indagati per un'appropriazione indebita aggravata per un importo di 104 milioni di euro lo stesso Luigi Compiano, il patron della North East Services e del Gruppo di famiglia fondato dal padre Arnaldo, Massimo Schiavon, il suo braccio destro nonché responsabile della sala conta del caveau via Belvedere a Silea, e Gianluca Campagnaro, colui che secondo gli inquirenti avrebbe materialmente consegnato il denaro a Massimo Schiavon che a sua volta lo consegnava nelle mani di Luigi Compiano. Il capo della Procura non è entrato nei dettagli dell'inchiesta ma secondo gli inquirenti pare che ci siano elementi per poter sostenere un'eventuale accusa ma anche per provare che le condotte contestate all'ex questore siano servite per garantirgli un “cuscinetto” dopo la pensione. Le contestazioni del pm Massimo De Bortoli, titolare delle indagini, sostengono che Damiano, nel novembre 2012 (ovvero un mese prima di andare in pensione), avrebbe sottoscritto con Nes un contratto di consulenza che prevedeva oltre a compensi in denaro l'affitto di un appartamento in centro storico e l'utilizzo di un'Audi A8. Un totale di 50 mila euro tra retribuzione e benefit. Secondo la tesi accusatoria, poco prima di essere “ingaggiato”, Damiano avrebbe firmato di proprio pugno un documento col quale dichiarava la completa regolarità dell'attività svolta dalla Nes che lo stesso Damiano aveva più volte attaccato in merito alle irregolarità del trasporto valori. Luigi Compiano, difeso dall'avvocato Pietro Barolo, è già comparso davanti al magistrato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il legale ha ribadito però che chiederà un appuntamento, una volta visionate le carte, per permettere al suo assistito di spiegare al pm come stanno le cose.
L'ex Questore Carmine Damiano respinge tutte le accuse e si dice tranquillo sul prosequio dell'indagine.
"La cosa mi sorprende - ha dichiarato a Radio VenetoUno - ho combattuto per 38 anni di servizio, giorno e notte, sia il terrorismo che la criminalità comune e organizzata, senza risparmiare energie. Chi mi conosce sa perfettamente che ho sempre fatto della legalità il mio stile di vita e la mia missione. Trovo molto strano che si parli oggi a distanza di oltre un anno di un rapporto con la Nes, nato alla luce del sole ed interrotto perchè ho assunto altri onerosi incarichi. Conosco personalmente sia il magistrato De Bortoli che gli inquirenti, nei cui confronti nutro la massima stima e fiducia, e che sapranno valutare al termine di tutte le verifiche necessarie la mia estraneità a fatti censurabili. Trovo questa cosa ridicola".
“Io leggendo le dichiarazioni sul giornale del dottor Damiano vedo che è molto sereno, lui ha detto che chiarirà direttamente con il magistrato per cui ritengo che la sua posizione sia molto tranquilla. Dispiace che si sia verificato questo però la sua serenità, la sua tranquillità nel dare risposte nell'uscire sul giornale ritengo che è più che sereno”. E' prudente il commento del Questore di Treviso, Tommaso Cacciapaglia (ASCOLTA AUDIO), nel commentare la notizia dell'indagine in corso sul suo predecessore, Carmine Damiano.
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