Al centro della richiesta i costi del "servizio di interrompibilitĂ "
TAGLIARE GLI SPRECHI PER RIDURRE LA BOLLETTA DELL'ENERGIA
Interrogazione dei senatori M5S Girotto e Castaldi al ministro dello Sviluppo
TREVISO - Quantificare gli oneri che paghiamo nella bolletta per la fornitura di energia elettrica al fine di affrontare meglio le decisioni che verranno sostenute nell'ambito delle scelte sulla riduzione dei costi dell'energia. Questa è la richiesta, sostenuta nell'interrogazione urgente presentata al ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, dai senatori del Movimento Cinque Stelle, Gianni Girotto e Gianluca Castaldi. I due parlamentari chiedono di conoscere quali siano i reali costi sostenuti per il servizio di interrompibilità, il relativo utilizzo reale del servizio, nonché la redistribuzione aggiornata degli oneri generali.
"Nel sistema elettrico italiano - scrivono i due senatori dell'M5S -, infatti, il servizio di interrompibilità, che per l'anno 2011 è costato 650 milioni di euro, prevede la possibilità che alcuni clienti finali in possesso di alcune caratteristiche si rendano disponibili a interruzioni non programmate della fornitura di energia elettrica sulla base di ordini impartiti da Terna. Si tratta di un servizio, introdotto fin dal 2004 e rinnovato alla fine degli anni 2000, concepito per la sicurezza del sistema a cui possono accedere solo utenti con elevati consumi di energia elettrica".
Gli esponenti dei Cinque Stelle puntano dunque a capire quanto questo servizio sia ancora necessario. "Solamente con un quadro chiaro e certo del costo degli oneri di sistema e della relativa incidenza sui diversi clienti finali - ribadiscono - si potranno valutare gli interventi di politica energetica nazionale volta al riequilibrio degli oneri generali e alla riduzione dei costi in bolletta. Siamo sicuri che la risposta evidenzierà la presenza di sprechi da tagliare con il quale si potranno liberare risorse impiegabili sicuramente per ridurre i costi della bolletta energetica".