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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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VIDEO Blitz della polizia: sacchi di droga negli armadi, valore di un milione di euro

441 KG DI MARIJUANA: SEQUESTRO RECORD DELLA SQUADRA MOBILE

In cella boss albanese 26enne, centrale dello smercio in via Milani


TREVISO - (nc) La centrale dello spaccio di marijuana del nord-est era in un appartamento al piano terra di una palazzina al civico 1 via don Milani a Treviso. E' qui che la sezione narcotici della squadra mobile ha sequestrato 441 kg di droga, distribuiti in 45 sacchetti sotto vuoto, da uno o due kg ognuno. Il valore? Un milione di euro all'ingrosso, forse il doppio al dettaglio. Era riposta negli armadi, nei cassetti, perfino nella vasca da bagno. Gli investigatori, scoperto il deposito, sono rimasti cinque giorni nascosti all'interno, giorno e notte, in attesa che il proprietario tornasse per effettuare un prelievo. Solo così è stato possibile stringere le manette ai polsi di Ilirjan Dedanija, albanese di 26 anni, senza nessun precedente penale alle spalle ma vero e proprio boss dello spaccio di marijuana. Oltre a lui è finito dietro le sbarre anche il suo accompagnatore, un coetaneo albanese, Ervis Zhupat, residente a Rimini, anche lui senza precedenti. Oltre alla marijuana sono stati sequestrati 80 grammi di cocaina, quasi una quisquiglia se paragonato alla mole di droga rinvenuta. “Il più grande sequestro nella storia della squadra mobile di Treviso”: lo ha definito il capo della squadra mobile, Enrico Biasutti. Le indagini, durate per sette lunghi mesi, sono state coordinate dal pm Valeria Sanzari. A dicembre un camion di proprietà di un'azienda di trasporti albanese viene fermato al confine tra Slovenia e Croazia con 500 kg di marijuana: il tragitto prevedeva tappe a Treviso, Bolzano e quindi in Austria. A collegare il ritrovamento alla Marca anche i tabulati telefonici del camionista che portano ad identificare il 28enne Ilirjan Dedanika. Il giovane, accerteranno gli investigatori, è il referente per la mala albanese nella Marca, forse nel Veneto. La sua furbizia è quasi da manuale del crimine. Lavora come cameriere per dissimulare la sua attività, cambia e utilizza decine di numeri telefonici, sposta di continuo la sua residenza. L'ultima nota è in via Callalta a Treviso ma precedentemente aveva vissuto anche a Saletto di Breda e a Fagarè di San Biagio. La lunga rincorsa degli investigatori si è conclusa nel pomeriggio di mercoledì alle 15.30. Il 28enne apre la porta del deposito di via Don Milani e non ha neppure il tempo di complimentarsi con i poliziotti che lo attendevano da giorni.
Zaia: "Operazione fantastica"
“La Narcotici della Mobile di Treviso ha portato a segno un’operazione fantastica. E’ fantastico sapere che i seminatori di morte avranno 500 chili in meno di droga con la quale mettere a rischio l’esistenza, e tante volte la vita, delle persone, a cominciare dai nostri giovani che, per età ed ingenuità, sono ad altissimo rischio”. Con queste parole il Presidente della Regione Luca Zaia si complimenta con gli uomini della Questura di Treviso che hanno sequestrato un’ingentissima quantità di marijuana stivata in un appartamento della città e praticamente pronta per essere immessa sul mercato, arrestando due albanesi. “E’ uno dei più importanti sequestri degli ultimi tempi – aggiunge il Governatore – un’altra perla di una lunga collana di successi delle forze dell’ordine nella lotta alla droga, ma anche uno sprone per combattere con tolleranza zero la battaglia quotidiana contro una delle più subdole e pericolose forme di criminalità”. “E’ molto probabile – prosegue Zaia – che migliaia di dosi di fumo pericoloso sarebbero finite nei giri dello ‘sballo’ estivo nelle località turistiche, andando a colpire soprattutto i nostri giovani che, con l’ingenuità della loro età, rischiano di cadere nella trappola senza quasi accorgersene. Sono loro l’obiettivo principale di questi delinquenti incalliti. Anche per questo – conclude Zaia – lancio un accorato appello alle famiglie e alle persone per bene: prestate particolare attenzione a questi ragazzi, cercate di intuire se qualcosa non va e non esitate e segnalare anche solo una stranezza alle forze dell’ordine o ai nostri servizi sanitari. Siete voi il miglior alleato di chi, con qualsiasi divisa, combatte H24 7 giorni su 7 una battaglia nella quale ogni vittoria può significare vite salvate”.