Treviso, Giorgio Pavan, responsabile della vasca esterna, è subito intervenuto
RISCHIA DI AFFOGARE IN PISCINA, VIENE SALVATO DALL'ISTRUTTORE
Paura per un ragazzo di 9 anni: rianimato con il massaggio cardiaco
TREVISO - Nonostante non sapesse nuotare si è gettato nella piscina esterna del Natatorium di Santa Bona, proprio li dove l'acqua è più profonda, rischiando di annegare. Attimi di terrore quelli che si sono vissuti oggi pomeriggio, poco dopo le 15.30. Sfortunato protagonista di questa vicenda un ragazzino di colore di appena 9 anni che si trovava in piscina con altri amici dei gruppi estivi parrocchiali. Il giovane, prima in difficoltà a restare a galla, non riemergeva più: a dare l'allarme ai bagnini sono stati i suoi amici. Il personale del Natatorium si è tuffato in acqua ed ha immediatamente portato in salvo il ragazzino, senza sensi e con acqua nei polmoni. Subito è stato allertato il Suem118 ma nel frattempo Giorgio Pavan, il responsabile dell'assistenza ai bagnanti e maestro di salvataggio, ha cominciato a praticare il massaggio cardiaco al ragazzino. Lo straniero, in breve tempo, ha ripreso conoscenza e a respirare regolarmente tra la gioia dei presenti e degli amici. I paramedici del Suem118 hanno trasportato precauzionalmente il giovane al Ca' Foncello per gli accertamenti del caso: già nel tardo pomeriggio ha potuto riabbracciare i genitori, preoccupati di quanto era accaduto.
Chi è Giorgio Pavan?
Giorgio Pavan, trevigiano di 55 anni, è una delle colonne del Natatorium di Treviso: da anni è responsabile assistenza bagnanti delle piscine di Santa Bona e maestro di salvataggio. Ieri ha salvato una vita. "Probabilmente il ragazzo aveva poca dimestichezza con l'acqua alta -racconta Pavan- noi ci siamo subito attivati per salvarlo: aveva perso conoscenza, per oltre un minuto il suo cuore aveva smesso di battere". L'attenzione è sempre alta. "Abbiamo costantemente momenti di aggiornamento e informazione, investiamo molto su questo-spiega- di episodi del genere ne capitano uno all'anno circa: negli ultimi anni abbiamo dovuto effettuare quattro di questi interventi e fortunatamente in ben tre episodi, compreso quello di oggi, siamo riusciti a salvare la persona che rischiava di morire per annegamento. Devo ringraziare chi mi ha aiutato".