Treviso, molti ormai non sporgono più denuncia, il consiglio: "Fotografatele"
FURTI DI BICI: IN STAZIONE DUE FURTI DI CICLI AL GIORNO
Sono già 55 gli episodi dall'inizio del 2014, la polfer lancia l'allarme
TREVISO - Quella delle bici rubate è ormai diventata una piaga insanabile per la città di Treviso ma nelle ultime settimane i furti hanno avuto un ulteriore picco. Nella sola stazione ferroviaria di piazzale Duca d'Aosta, negli ultimi giorni, si contano due bici rubate al giorno: dall'inizio dell'anno sono state già 55. Gli ultimi due furti in ordine di tempo hanno riguardato un 37enne, privato di una bici “Cicli Armani” acquistata nel 2007 e del valore di 400 euro, ed un 59enne a cui i ladri hanno fatto sparire un modello di “Stella veneta”, acquistata a circa 250 euro. Per la polizia ferroviaria, impegnata nel monitorare e reprimere il fenomeno, è quasi impossibile fare fronte a tutte le denunce che stanno arrivando in serie, senza soluzione di continuità. Molti, ormai rassegnati, non denunciano neppure più i furti di biciclette. Il consiglio principale degli investigatori è quello di fare delle fotografie ai propri mezzi: può risultare una prova importante nel caso la propria bici venga ritrovata. Vi sono anche alcuni casi in cui i cicli, posti sotto sequestro dalla magistratura, tornano di proprietà di colui che era stato pizzicato in sella ad un mezzo rubato. Il motivo? Nessuno reclama le biciclette e questa soluzione viene talvolta preferita al posto della più consueta asta.