FOTOGALLERY A vogare anche i sindaci Giovanni Manildo e Silvano Piazza
DAL MOSE AI MAXI ASTUCCI, SUL SILE TRIONFA LA FANTASIA
Grande successo per la 23esima edizione della Discesa folcloristica
TREVISO - E' ormai un appuntamento irrinunciabile dell'estate, all'insegna del divertimento e della riscoperta del fiume simbolo di Treviso. E anche quest'anno, la Discesa folcloristica del Sile non ha tradito le attese di variopinta goliardia. Una quarantina le imbarcazioni al via di questa 23esima edizione: qualcuna in meno del recente passato, ma con un sempre più alto tasso di fantasia e di qualità degli allestimenti coreografici. A navigare lungo la corrente, nel consueto tratto dal Ponte dea Goba fino allo sbarramento della centrale idroelettrica di Silea, si sono ritrovati una maxi gondola, un mini veliero e uno pseudosommergibile, un cantiere edile e la riproduzione di un astuccio con tanto di matite colorate, dei campeggiatori con canadese, i Flinstones e Peppa Pig, nonché le immancabili osterie galleggianti. Ma i natanti hanno fornito anche spunti satirici legati all'attualità, su tutti lo scandalo Mose. Gli equipaggi si sono divisi tra mantenere la rotta e scambiarsi secchiate d'acqua con gli altri partecipanti. E all'appuntamento, non hanno voluto mancare anche alcuni vogatori "vip", come il sindacodi Treviso, Giovanni Manildo e il collega di Silea, Silvano Piazza. Sulla Restera, come al solito, folla di centinaia amici, familiari e curiosi venuti ad assistere allo spettacolo. A metà percorso, all'altezza del Forte Makallè – altra abitudine ormai consolidata – lo spuntino con la mega frittata (duemila uova) con cipolla, offerta sia ai marinai, sia al pubblico a riva dagli organizzatori della Festa dea sardea, manifestazione nel cui ambito si inserisce la discesa, mentre gruppi discuot distribuivano fette di torta e di anguria. All'arrivo invece, ristoro per tutti a base di sardee e sepe in un clima di festa popolare. Rinnovando il successo di una consuetudine, inaugurata come scommessa da un gruppo di amici nel 1989, e divenuta negli anni un seguitissimo carnevale estivo sull'acqua.