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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

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Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

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STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

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Montebelluna, i carabinieri hanno rinvenuto, dissotterrate, granate e altre bombe

CECCHETTO È FUORI PERICOLO, UN ARSENALE NEL GIARDINO DI CASA

Il 44enne sabato era stato ferito dall'esplosione di un ordigno bellico


MONTEBELLUNA - Stefano Cecchetto, il 44enne di Caonada che sabato scorso era rimasto gravemente ferito nell'esplosione di un ordigno della prima guerra mondiale su cui stava armeggiando, è stato dichiarato fuori pericolo dai medici del Ca' Foncello. L'uomo, già sottoposto ad un'operazione chirurgica, si era procurato lesioni gravi al collo e alla mano sinistra.
I carabinieri di Montebelluna, ispezionando l'abitazione dell'uomo con l'ausilio degli artificieri del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, hanno rinvenuto altri ordigni simili a quello che accidentalmente il 44enne ha fatto esplodere. Si tratta di armi e munizioni da guerra, tutti risalenti al primo conflitto mondiale, che erano nascoste in un anfratto nel giardino di casa dell'uomo, in via Cal di Mezzo a Caonada. La bonifica dell'abitazione del giardino è proseguita per tutta la giornata di oggi. Sono state portate via dagli artificieri: una granata modello lungo, quattro granate modello corto, tutte da 149 mm, una granata da 120 mm, una cartuccia modello "Very" ed una bomba a mano modello M16. L'episodio che ha provocato il ferimento di Cecchetto è avvenuto alle 16.30: l'uomo, stando a quanto sono riusciti a ricostruire i carabinieri, stava tentando di aprire l'ordigno utilizzando un flessibile. Il 44enne, grande appassionato di armi, era già stato arrestato dai carabinieri di Montebelluna nel luglio del 2012 sempre in seguito ad un suo ferimento, dovuto all'esplosione di un proiettile di fucile della Grande Guerra che stava armeggiando (aveva dato alcuni colpi di martello ad un proiettile cal. 7.35 di un Moschetto 1981). All'epoca furono lievi le lesioni riportate dal 44enne (alla mano, all'avambraccio e al torace) che dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale a Montebelluna potè fare ritorno a casa, a regime di arresti domiciliari; i militari giunti sul posto sequestrarono e consegnarono al Genio civile un ampio quantitativo di materiale bellico ed in particolare un ordigno da mortaio e tre spolette esplosive per obice. Per quell'episodio il 44enne venne condannato a nove mesi di reclusione.