Risarcimento di 500 euro all'ex vicepresidente dell'Ente Parco Sile
INTRALCIA IL PASSAGGIO DELL'AUTO DI ERICH ZANATA: CONDANNATO
A processo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni Marco Piranese
TREVISO – (gp) Da una parte c'era l'imputato, Marco Piranese, sotto accusa per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, dall'altra la vittima, l'ex vicepresidente dell'Ente Parco Sile Erich Zanata che si era costituito parte civile chiedendo un risarcimento danni di 5 mila euro. Al termine del procedimento penale il giudice Leonardo Bianco, nonostante le richieste di assoluzione della difesa (al massimo per la vecchia “insufficienza di prove”), ha invece giudicato colpevole l'imputato condannandolo però al minimo della pena: 15 giorni di reclusione, pena sospesa e non menzione, limitando al minimo anche il risarcimento danni quantificato in 500 euro. Nella prima udienza del procedimento penale sul banco dei testimoni si era seduta proprio la parte offesa che aveva raccontato la propria versione dei fatti. Secondo quando sostenuto da Erich Zanata, Marco Piranese avrebbe bloccato l'auto dell'ex vicepresidente delle Ente Parco Sile mentre questi si stava recando a una riunione nella sede della “Pastoria Borgo Furo” di Canizzano. Per accedervi è tuttora necessario transitare per una servitù di passaggio di proprietà di diverse persone tra cui per l'appunto Piranese il quale, esasperato dai continui flussi di auto su quell'appezzamento, si sarebbe messo di traverso proprio mentre Zanata stava passando. Uno screzio tra i due che avrebbe impedito a Zanata di passare e che è finito per arrivare in un'aula di tribunale. Zanata infatti ha sporto querela contro l'uomo per l'accaduto e per la Procura si sarebbe configurato il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.