Si aggrava la posizione di un 51enne veneziano arrestato a Casale sul Sile
AGGREDISCE DUE GUARDIE GIURATE: ACCUSATO PURE DI TENTATA RAPINA
Per il pm avrebbe cercato di sottrarre l'arma a uno dei metronotte
CASALE SUL SILE – (gp) Si aggrava la posizione del 51enne veneziano arrestato l'11 luglio scorso per aver aggredito due guardie giurate dell'istituto di vigilanza Axitea, impegnate in un normale controllo nella zona industriale di Casale sul Sile, e per aver sfogato la propria ira anche contro i carabinieri intervenuti sul posto. Processato per direttissima per i reati di danneggiamento, minacce, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità, all'uomo è stata contestata in aula dal pm anche una nuova ipotesi d'accusa: tentata rapina. Secondo gli inquirenti il 51enne, dopo aver malmenato i due vigilantes e aver distrutto con un bastone il lunotto della loro auto di servizio, avrebbe anche tentato di sfilare dalla fondina l'arma di servizio di una delle guardie giurate. La notte di follia dell'uomo gli era costata l'arresto, poi commutato nel solo obbligo di firma giornaliero. Ma il 51enne, da giovedì scorso si trova in carcere per scontare 14 giorni di reclusione per una vecchia guida in stato d'ebbrezza. A farlo finire dietro le sbarre sarebbe stata l'inadempienza dei suoi precedenti legali che, a pena diventata definitiva, non avrebbero presentato istanza per chiedere una misura alternativa alla detenzione.