Treviso, "Sono certo che l'azienda lo sanzionerà anche per tutelare la categoria"
AUTISTA MOM MANDA SMS MENTRE GUIDA, ZAIA: "FARE CHIAREZZA"
Il governatore tuona: "La sicurezza viene prima di tutto"
TREVISO - “È una vicenda su cui bisogna fare innanzitutto chiarezza nel pieno rispetto di tutte le parti coinvolte a cominciare dall’autista, ma c’è un dato di fatto incontrovertibile: la sicurezza viene prima di tutto”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la vicenda dell’autista di un autobus di linea della Mom, che opera in provincia di Treviso, che continuava ad inviare sms mentre era alla guida. “Alcuni recenti ricerche - spiega Zaia - individuano nell’utilizzo del cellulare alla guida una delle principali cause di incidenti stradali. Per questo il comportamento dell’autista è stato senza ombra di dubbio rischioso ed imprudente. La Marca è, da sempre, un modello a livello nazionale per quel che riguarda le politiche di sicurezza stradale: quando sono stato presidente della Provincia ho investito molto per migliorare la viabilità e sensibilizzare i cittadini su un fattore come questo raggiungendo risultati confortanti, con un calo consistente dei morti sulle strade, che sono diminuiti di oltre la metà”. “Sono certo – conclude il Presidente – che l’azienda metterà in campo le azioni sanzionatorie più efficaci ed adeguate anche per tutelare un categoria come quella degli autisti che ogni giorno garantisce con grande professionalità un servizio essenziale per i nostri territori”.
Sul caso interviene la comandante della Polizia Locale di Treviso, Federica Franzoso
"ACQUISIREMO IL VIDEO E SICURAMENTE FAREMO QUALCOSA"
Un esempio della cosiddetta “cittadinanza attiva” potrebbe costare davvero caro all'autista della MOM beccato al volante di un mezzo pubblico mentre scriveva sms col cellulare. Nulla di penalmente rilevante, ma a livello amministrativo e soprattutto disciplinare le sanzioni potrebbero essere pesanti. La comandante della Polizia Locale di Treviso Federica Franzoso ha infatti intenzione di andare a fondo nella vicenda. “Materialmente non abbiamo ancora in mano il video ma lo acquisiremo e, una volta visionato, valuteremo il da farsi. Sicuramente – ha affermato la comandante – faremo qualcosa”. Una presa di posizione che lascia insomma poco spazio alle interpretazioni. “Già da qualche mese – continua Federica Franzoso – stiamo effettuando controlli su tutti gli autisti dei mezzi pubblici e privati (come ad esempio le corriere o i pullman che trasportano persone, ndr) perchè ci sono giunte segnalazioni di comportamenti poco corretti”. Nel caso specifico la violazione del codice della strada è palese, e la stessa MOM ha riferito che sarà inflessibile, considerato che per l'azienda si tratterebbe di un caso isolato. La Polizia Locale rimarrà comunque con gli occhi ben aperti, rimarcando l'importanza delle segnalazioni dei cittadini per intervenire laddove si verifichino comportamenti, soprattutto quando si mette a rischio l'incolumità delle persone, che violano le regole. Come detto dal punto di vista penale non ci sono ipotesi di reato, trattandosi di un “semplice” illecito amministrativo. Il pm di turno ha infatti escluso qualsiasi tipo di coinvolgimento della Procura nel caso specifico. Ad esempio, anche nel caso in cui si fosse verificato un incidente nel tratto tra la stazione, il Put e la Feltrina (il tragitto in cui l'autista non si sarebbe mai staccato dal cellulare continuando a mandare sms), le responsabilità andrebbero comunque valutate.