Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Susegana, si trovava all'estero dal marzo 2013, indagano la autorità locali

BRUNO CAMPEOL TROVATO MORTO A SANTO DOMINGO

Il 57enne, a processo per i crack "Ape" e "Zara" si sarebbe suicidato


SUSEGANA - Bruno Campeol, ex titolare delle aziende Zara Marmitte di Susegana e Ape di Refrontolo, è stato trovato morto a Santo Domingo, dove si trovava dopo il crack che aveva coinvolto le sue ditte. Stando a quanto è emerso dalle autorità locali il 57enne sarebbe morto suicida ma non si esclude che la sua fine possa essere legata ad un gesto violento. La famiglia di Bruno Campeol, avvertita telefonicamente dall'ambasciata italiana della repubblica caraibica, attende ora il nullaosta per poter rimpatriare la salma. Il 57enne si trovava nell'isola dal marzo 2013.

LA VICENDA GIUDIZIARIA DI BRUNO CAMPEOL
La sua non era stata un fuga ai Caraibi, ma una scelta di cambiare vita dopo i guai giudiziari che lo avevano travolto. A Santo Domingo voleva rimettersi in piedi, ma nell'isola caraibica ha trovato la morte. Da semplice operaio, l'imprenditore coneglianese di 57 anni aveva inanellato una serie di promozioni diventando prima direttore commerciale e poi socio e amministratore unico di Marmitte Zara e Ape, le due ditte che alla fine si sono trasformate nella sua condanna. La prima, visto che da ex presidente del cda della Stark di Pieve d'Alpago nel marzo dello scorso anno ne aveva rimediata un'altra a due anni di reclusione per bancarotta documentale. Ventiquattro mesi che andavano a sommarsi ai tre anni e sei mesi (sempre in primo grado) che gli erano stati inflitti dal tribunale di Treviso nell'aprile del 2012 per bancarotta fraudolenta. Oltre alla pena detentiva, nei due processi per i tre fallimenti, a Bruno Campeol era anche stato imposto di versare alle parti civili una provvisionale complessiva di 200 mila euro. I guai giudiziari però per il 57enne non si sono placati: l'uomo risulta tuttora imputato per il reato di appropriazione indebita. Secondo la Procura di Treviso non avrebbe restituito una pressa industriale del valore di 48 mila euro presa in leasing. Un macchinario che risultava tra quelli distratti nel processo per bancarotta della Marmitte Zara e Ape. La prossima udienza si terrà l'11 dicembre, quando il giudice dichiarerà il non luogo a procedere.