Interrogato Roberto Mihai Hretu, il 27enne romeno arrestato martedì notte
FOLLE FUGA A 160 KM/H: "NON MI RICORDO NULLA, ERO AL MARE"
L'uomo è stato trasferito dal Ca' Foncello al carcere di Santa Bona
TREVISO – (gp) Non solo non ricorda nulla di quella sera, ma ha anche dichiarato che era al mare e che non riesce a spiegarsi come sia arrivato a Treviso e il perchè si trovasse in quell'auto rubata. Comparso davanti al gip Umberto Donà per l'interrogatorio di convalida dell'arresto, è stato trasferito nel carcere di Santa Bona Robert Mihai Hretu, il romeno di 27 anni che ha seminato il panico per le strade di Treviso martedì scorso ingaggiando un inseguimento con Polizia e Carabinieri a 160 km/h. Per l'uomo è stata confermata la custodia cautelare in carcere, che si va ad aggiungere sia all'esecuzione del mandato di cattura emesso dal Tribunale di Savona sia alla condanna a oltre due anni di reclusione per furto rimediata in primo grado sempre a Savona e nel frattempo divenuta definitiva. Già, perchè alla base della fuga ci sarebbe stato, secondo gli inquirenti, il timore di essere preso e rinchiuso in carcere proprio in virtù di quel mandato, spiccato dopo che il 27enne era evaso dagli arresti domiciliari disposti dal magistrato ligure. Oltre alla notifica della misura di custodia cautelare, al 27enne verranno notificati nei prossimi giorni anche tutti i verbali relativi alle decine di infrazioni del codice della strada commesse per cercare di seminare le forze dell'ordine. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la Bmw 520 bianca era stata intercettata lungo viale della Repubblica dove, dopo non essersi fermato all'alt della Polizia, ebbe inizio la folle corsa del 27enne e una lunga serie di sorpassi azzardati a 160 km/h. Tra le vetture superate c'era anche quella di una pattuglia dei carabinieri che si unì agli agenti delle volanti nell'inseguimento. Lo straniero, dopo aver attraversato vari incroci ignorando diversi semafori rossi, attraversò contromano la rotonda tra viale della Repubblica e la Pontebbana e continuò la fuga che si concluse a Castrette, lungo la strada che congiunge la Pontebbana a strada Postioma: il fuggitivo imboccò via Silvio Marsoni e, non riuscendo però a frenare in tempo, sfondò il guard rail e si fermò in bilico sul sottopasso della Postioma.