ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Il punto del comandante provinciale Micele. Sotto sequestro l'area del tendone
IL GIORNO DOPO SI LAVORA PER LIBERARE IL LETTO DEL LIERZA
I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza il torrente
REFRONTOLO - Questa la terribile cronaca di quanto avvenuto al Molinetto della Croda sabato notte. Il giorno dopo, fatta la conta delle vittime e compiuti i nuovi sopralluoghi per escludere altri dispersi, le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile e tutti gli altri operatori sono al lavoro da quasi 24 ore per mettere in sicurezza l'intera zona. L'area dove sorgeva il tendone, investito dall'ondata, è stata posta sotto sequestro dal magistrato della Procura di Treviso Gabriella Cama, pm di turno, per consentire nei prossimi giorni i rilievi tecnici al fine di accertare se la struttura fosse stata installata rispettando tutti i criteri di sicurezza. Prosegue intanto il recupero delle auto travolte dall'acqua: una ventina le vettore coinvolte. Una decina di queste è stata trascinata anche per diverse centinaia di metri lungo il letto del torrente Lierza, mentre le altre sono state scaraventate contro rocce o alberi, tutte sono state riempite dal fango. I pompieri, inoltre, sono impegnati a rimuovere altri possibili ostacoli che possano intralciare il normale deflusso delle acque del Lierza, come spiega il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Nicola Micele, sul posto a coordinare i suoi uomini.