Sequestrate dai carabinieri cartucce per fucile, spolette, bossoli e bombe a mano
UN ARSENALE BELLICO IN CASA: NEI GUAI UN 43ENNE DI GIAVERA
Denunciato a piede libero per detenzine illegale di armi da guerra
GIAVERA DEL MONTELLO – (gp) Venti cartucce per fucile calibro 6.5 e 8.2, una sessantina di ogive, circa 150 bossoli vuoti, una ventina di resti di spolette non cariche, una quindicina di bombe a mano vuote e il resto di un proietto da artiglieria da 149 millimetri di calibro. Un piccolo arsenale, che solo per il fatto di essere inerme non ha fatto scattare l'arresto, quello posto sotto sequestro dai carabinieri di Giavera del Montello. A detenerlo un 43enne del luogo, in possesso di un regolare porto d'armi e della licenza da collezionista di cimeli di guerra. Ma tutto il materiale al quale sono stati posti i sigilli non poteva essere considerato tale, tanto che l'uomo è stato denunciato a piede libero per detenzione illegale di armi da guerra o parti di esse. In più i militari, che erano impegnati in un controllo massiccio del territorio per debellare questo pericoloso fenomeno dopo il grave episodio di inizio luglio in cui Stefano Cecchetto rimase gravemente ferito dall'esplosione di un proietto bellico che cercava di disinnescare, hanno sequestrato in via cautelativa anche tutte le armi legalmente detenute dall'uomo. Ora sarà la Prefettura a dover valutare se il 43enne sia ancora idoneo a mantenere la licenza.