Treviso, l'uomo, 50enne, si è giustificato con la polizia: "Deve rispettare le tradizioni"
"DEVI PORTARE IL VELO": LITE FURIBONDA TRA MARITO E MOGLIE
Bengalese di 30 anni costretta a barricarsi in una cabina telefonica
TREVISO - Divorato dalla gelosia per la bella moglie pretende che lei indossi il velo a lavoro, per evitare che i colleghi la guardino troppo. La donna però non ne vuole sapere. E' questo il motivo di una furibonda litigata tra marito e moglie, lui 50enne, lei 30enne, entrambi bengalesi e genitori di una bimba piccola: l'episodio è avvenuto a piazzale Pistoia, a Treviso, verso le 6 del mattino di mercoledì. Alcuni passanti vedono la coppia scontrarsi animatamente con l'uomo, in preda a l'ira, che arriva a sferrarle uno schiaffo. Lei fugge e si barrica in una cabina del telefono, terrorizzata. Parte l'allarme al 113 ma quando le volanti della polizia giungono sul posto l'uomo si è già dileguato mentre lei viene rintracciata poco distante dalla cabina, sotto choc. La 30enne racconta agli agenti il motivo di quel furioso litigio: la gelosia, morbosa, del marito nei suoi confronti. La polizia raggiunge l'uomo a casa e lui, candidamente, ammette le sue colpe sostenendo però che la sua volontà di indossare il velo non deriva da motivi religiosi. Il 50enne pretende dalla moglie il semplice rispetto degli usi e costumi tradizionali del loro paese d'origine che prevede appunto che la donna indossi il velo.