TREVISO - Walter Frandoli non fa più parte dell'ACD Treviso. La società lo ha di fatto licenziato, come si evince dal comunicato emesso:
"A seguito dell'assemblea del consiglio direttivo svoltasi Martedi 2 Settembre,la società A.C.D.Treviso comunica che l'Architetto Walter Frandoli è stato sollevato dal suo incarico e non fa più parte dello staff dirigenziale. La Società ringrazia l'Architetto Walter Frandoli, per il lavoro finora svolto e per la passione che ha dedicato nei confronti dei colori biancocelesti e gli augura le migliori fortune professionali per il futuro". A sentire il diretto interessato, un anno fa colui che con l'attuale presidente Marcello Totera riuscì in extremis ad iscrivere il club in Promozione ed attuale responsabile del settore giovanile, nonchè personaggio che ha fatto la storia del Treviso, soprattutto come giocatore, non si tratta comunque di un fulmine a ciel sereno. "Diciamo che me l'aspettavo ed anzi la decisione ha anticipato la mia: ciò che mi soprende invece è che io non sia stato informato su nulla, sia del fatto di essere stato esonerato, sia dell'assemblea di martedì, alla quale non ho potuto partecipare perchè tornato dall'estero a Treviso proprio quel giorno, a causa di impegni di lavoro. Confesso che da quando si è insediata la nuova dirigenza nutrivo non mi sono trovato d'accordo su molti punti, non so, c'è qualcosa che mi sfugge e che non capisco, non vedo insomma molta trasparenza sulle decisioni che vengono prese. Ad ogni modo nessun problema, so di aver dato il mio contributo ed ho la coscienza a posto."
Di tutt'altro tenore la replica del presidente Marcello Totera. "Non è vero che Frandoli non sapesse nulla, era stato preventivamente informato sia dell'assemblea che della nostra decisione: ho le prove con tutti i messaggi a lui indirizzati. Il problema è che lui, al contrario degli altri soci, non ha mai voluto contribuire finanziariamente, nemmeno in piccola parte, anche in occasione della recente decisione di aumentare il capitale sociale."