Treviso, indagine partita dall'identificazione di alcuni clienti del pusher in cittÃ
USAVA LA CASA DEI GENITORI PER SPACCIARE MARIJUANA
Denunciato uno studente, blitz di polizia locale e Guardia di Finanza
TREVISO - Per poter pagare le spese universitarie e l'affitto dell'appartamento dove studiava, a Udine, arrotondava spacciando marijuana ai giovanissimi studenti del centro storico. Come “base” per smerciare la droga utilizzava l'abitazione dei genitori ed invitava i clienti direttamente a casa per la consegna delle dosi. A finire nei guai un 20enne di Villorba la cui abitazione è stata perquisita giovedì dagli uomini della polizia locale di Treviso e dalla Guardia di Finanza, con l'utilizzo di un cane anti-droga. All'interno dell'abitazione è stato trovato in tutto un grammo di marijuana. Per il giovane è scattata una denuncia per spaccio. Gli investigatori della polizia locale sono arrivati a lui dopo aver pizzicato alcuni giovani del centro storico in possesso di alcune dosi di marijuana: i ragazzi hanno riferito agli investigatori di averla acquistata dal 20enne. "Anche in questo caso -sottolinea il vicecomandante della polizia locale di Treviso, Roberto Mazzon- la collaborazione/sinergia fra le Forze dell'Ordine deputate al controllo del territorio, ha portato a un esito positivo, nel contrasto a un fenomeno, quale quello dell'uso di sostanze stupefacenti, che rimane purtroppo sempre un problema attuale, soprattutto fra i più giovani".